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Inauguriamo oggi il blog del nostro sito dedicando il primo post ad un personaggio molto interessante che ha ispirato le immagini di questo nuovo sito.
Giovanni Ponti, detto Giò (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979), è stato un architetto, designer e saggista italiano, tra i maggiori del XX secolo.
Gio (Giovanni) Ponti nacque a Milano nel 1891, e si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1921, dopo aver interrotto gli studi a seguito della sua partecipazione alla prima guerra mondiale.
Inizialmente aprì lo studio assieme all’architetto Emilio Lancia (1926-1933), per poi passare alla collaborazione con gli ingegneri Gioacchino Luigi Mellucci (1927), Antonio Fornaroli ed Eugenio Soncini (1933-1945).
E’ stato un grande che ha percorso in cinquant’anni di carriera tappe significative nell’architettura, nel design, nell’arte. Il suo talento si esprime dovunque e in ogni singola creazione.
I mobili e gli oggetti da lui creati sono ormai dei classici sempre attuali.
Gio Ponti è appunto un designer universale, ha disegnato moltissimi oggetti nei più svariati campi, dalle scenografie teatrali, alle lampade, alle sedie, agli oggetti da cucina, agli interni di famosi transatlantici.
Inizialmente nelle ceramiche il suo disegno riflette la Secessione viennese e sostiene che decorazione tradizionale e l’arte moderna non sono incompatibili.
Nel 1950 Ponti comincia ad impegnarsi nella progettazione di “pareti attrezzate” ovvero intere pareti prefabbricate che permettevano di soddisfare diversi bisogni, integrando in un unico sistema apparecchi ed attrezzature fino ad allora autonome. Ricordiamo Ponti anche per il progetto della seduta “Superleggera” del 1955 (prod. Cassina) realizzata partendo da un oggetto già esistente e di solito prodotto artigianalmente: la Sedia di Chiavari, migliorato in materiali e prestazioni.
Nonostante questo Ponti realizzerà nella città universitaria di Roma nel 1934 la Scuola di Matematica una delle prime opere del Razionalismo italiano e nel 1936 il primo degli edifici per uffici della Montecatini a Milano. Quest’ultimo, a caratteri fortemente personali, risente nei particolari architettonici, di ricercata eleganza, della vocazione di designer del progettista.
Negli anni cinquanta, lo stile di Ponti si fa più innovativo e, pur rimanendo classicheggiante nel secondo palazzo ad uffici della Montecatini (1951), si esprime pienamente nel suo edificio più significativo: il Grattacielo Pirelli (1955-1958). L’opera è costruita intorno ad una struttura centrale progettata da Nervi ed è il grattacielo in calcestruzzo armato più alto del mondo (127,10 m). L’edificio appare come una slanciata ed armoniosa lastra di cristallo, che taglia lo spazio architettonico del cielo, disegnata su un equilibrato curtain wall ed i cui lati lunghi si restringono in quasi due linee verticali. Quest’opera anche con il suo carattere di “eccellenza” appartiene a buon diritto ad una delle maggiori del Movimento Moderno in Italia.
Tra le curiosità segnaliamo che Gio Ponti e in particolare il suo testo “Amate l’architettura” pubblicato nel 1957 hanno ispirato una trasmissione radiofonica sull’architettura dal titolo “AmatelA” (in riferimento proprio al testo pontiano), in onda su Radio Prima Rete dall’ottobre 2010 e curata da un gruppo di giovani architetti (e non) campani, che affronta tematiche relative all’impatto che l’architettura ha sul territorio. Ogni puntata ospita una lettura tratta dal libro effettuata da attori, studenti, bambini e cittadini in genere al fine di diffondere i pensieri e le considerazioni dell’architetto milanese.
Domus è una rivista di architettura e design, fondata dall’architetto Gio Ponti e dal padre barnabita Giovanni Semeria nel 1928. Edita da Editoriale Domus ha cadenza mensile, 11 numeri all’anno.
Nata come organo divulgativo legato allo stile nella conduzione della casa e dell’arredamento, la rivista ha acquistato nel tempo, attraverso le varie direzioni, sfumature diverse verso l’architettura, le arti applicate, il disegno industriale, l’arte, l’urbanistica, la grafica editoriale e pubblicitaria, la comunicazione digitale, sempre in un’ottica internazionale.
Per abbellire il nostro sito abbiamo scelto principalmente molte immagini della sua immensa produzione ceramica: vasi, ciotole, piastrelle e pannelli di rivestimento finemente decorati con splendide immagini di figure mitologice come le Amazzoni o gli Efebi, o scene campesti dai colori blillanti e raffinati.
Ci auguriamo vi piacciano come sono piaciute a noi.